Farfalle asiatiche Papilio con le code

Papilio sp.

P. memnon maschio

 

 

P. memnon femmina

P. lowii

P. nephelus

P. palinurus

Papilio palinurus

P. polytes femmina

P. polytes maschio

Descrizione

Papilio è un genere di farfalle appartenente alla famiglia Papilionidae.

Questo genere comprende ben 215 specie distribuite in varie parti del mondo, tra cui America, Africa e Sud est Asiastico.

Alla Butterly Arc nella sala Indoaustralia sono presenti cinque specie asiatiche con le code: P. memnonP. lowii, P. nephelus, P. palinurus e P. polytes.

P. memnon è una farfalla di notevoli dimensioni con un’apertura alare di 12-15 cm ed è una specie polimorfica che si presenta in quattro forme maschili e molteplici forme femminili. In generale ha una colorazione nerastra con striature bianche più o meno evidenti e può presentare anche macchie e bande rosse.

P. lowii ha un’apertura alare che va dai 10 ai 12 cm. Ha una colorazione nera con macchie bianche e rosse e striature bianche.

P. nephelus ha come P. lowii un’aperura di 10-12 cm ed è anch’essa nera, con una catena di macchie bianche sulle ali anteriori e un’ampia area bianca sulle ali posteriori.

P. palinurus è di dimensioni più contenute, con un’apertura di 8-10 cm. La colorazione di fondo varia dal verdastro scuro al nero e il lato superiore è ricoperto da polvere verde. Sempre sul lato superiore sono presenti delle appariscenti bande color verde metallico brillante, talvolta anche azzurre.

 P. polytes ha un’apertura alare di 9-10 cm e si presenta in una forma maschile e in molteplici forme femminili, essendo una specie polimorfica. Entrambi i sessi ha una colorazione nera, con il maschio che presenta una serie di macchie bianche di dimensioni decrescenti verso l’apice sulle ali anteriori e una fascia discale completa di macchie bianche sulle ali posteriori, mentre la femmina è simile ma con mezzelune rosse fortemente marcate e striature bianche più accentuate sulle ali anteriori.

Biologia

Le larve di alcune Papilio, ad esempio P. polytes, possono avere due stadi larvali.

 

Quello più a sinistra è un bruco neonato, che per mimetizzarsi e risultare repellente ai predatori assomiglia a un escremento di uccello.

Quello più a destra è invece lo stesso bruco ma dopo un paio di mute effettuate, come vedi il colore diventa verdastro e serve per confondersi tra il fogliame.

Alimentazione

I bruchi si nutrono principalmente delle foglie di piante di agrumi (Rutaceae), di Fabaceae e Lauraceae.

Le farfalle tendono invece a cibarsi del nettare dei fiori, in particolare Lantana e Strachytarpeta.

Distribuzione e habitat

Queste specie si trovano in gran parte dell’Asia meridionale.

P. lowii in particolare è molto presente nel Borneo, in Indonesia e nelle Filippine, come P. palinurus che è originario prettamente del Sud Est asiatico.

A livello di habitat si trovano sia nelle zone collinari che nelle pianure delle foreste primarie e spesso anche nei giardini e nei frutteti.

Curiosità

Le larve di P. memnon e P. polytes presentano dei disegni che simulano una testa di serpente per confondere e spaventare i predatori.

P. polytes e P. lowii imitano nella forma e nei colori farfalle velenose per allontanare i predatori, mostrando un interessante caso di mimetismo batesiano.

Il colore verde lucente di P. palinurus non è dovuto ad un pigmento ma bensì ad un fenomeno di rifrazione della luce dovuta alle struttura delle squame alari. La rifrazione crea infatti la percezione del colore verde.

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