Farfalle americane Papilio
Papilio sp.
Descrizione
Papilio è un genere di farfalle appartenente alla famiglia Papilionidae.
Questo genere comprende ben 215 specie distribuite in varie parti del mondo, tra cui America, Africa e Sud est Asiastico.
Alla Butterly Arc nella sala Amazzonia sono presenti due specie americane: P. thoas e P. polyxenes.
Da sottolineare è il fatto che la tassonomia delle specie Nordamericane e Sudamericane è stata recentemente rivista, con la conseguenza che quasi tutte le Papilio sono state spostate sotto i generi Pterourus e Heraclides.
P. thoas è infatti ora sotto il genere Heraclides, mentre P. polyxenes è una delle poche specie americane ad essere rimaste Papilio.
Entrambe fanno parte della tribù dei Papilionini, un insieme di farfalle che presentano code sulle ali posteriori.
P. thoas può raggiungere un’apertura alare notevole fino a 10-13 cm ed è nera con bande pezzate color crema.
P. polyxenes è invece più piccola, con un’apertura che può raggiungere i 7-8 cm e una colorazione nerastra, con macchie gialle.
Biologia
La giovane larva di P. thoas è di colore opaco ed è dotato di un osmeterium, un’appendice biforcuta estensibile che si trova dietro la testa.
Questo viene estromesso se la larva viene infastidita ed emette un feromone nocivo contenente acido isobutirrico, che si ritiene sia usato come difesa contro le formiche.
Quando è completamente cresciuta, la larva diventa di colore verde pallido, mentre il bruco completamente cresciuto di P. polyxenes è verde con anelli neri.
Alimentazione
I bruchi si nutrono principalmente delle foglie di piante di agrumi (Rutaceae) e di piante ombrellifere, mentre le farfalle tendono a cibarsi del nettare dei fiori, in particolare Lantana e Strachytarpeta.
Distribuzione e habitat
P. thoas è distribuito dal Messico alla Bolivia e all’Argentina e si può trovare di rado anche negli Stati Uniti meridionali.
P. polyxenes è invece distribuito dal Canada al Perù e si trova anche a Cuba.
Sono entrambe specie che si trovano in molti habitat diversi tra cui foreste pluviali, boschi di latifoglie, frutteti e zone suburbane.
Curiosità
P. polyxenes prende il nome dalla figura della mitologia greca Polissena, che era la figlia più giovane di re Priamo di Troia.
P. polyxenes è soggetto a poliandria, ossia la femmina può accoppiarsi con più maschi durante lo stesso giorno.
Il bruco di P. polyxenes è conosciuto anche come verme del prezzemolo, dato che può cibarsi anche di questa pianta.